Rimozione Amianto
MC Service Srl
MC Service Srl offre i seguenti Servizi:
Rimozione Amianto, Bonifica Ambientale, Gestione Rifiuti, Consulenza Ambientale.
RIMUOVI L’AMIANTO
Categoria 2bis: produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’articolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi.
Categoria 8: intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi
Categoria 10A: attività di bonifica di beni contenenti amianto effettuata sui seguenti materiali: materiali edili contenenti amianto legato in matrici cementizie o resinoidi.
Siamo iscritti all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali
AFFIDATI A MC Service Srl
L’AMIANTO È UN NEMICO INVISIBILE E PERICOLOSO PER IL TUO TETTO E PER LA TUA SALUTE
BONIFICA
la rimozione, che implica lo smaltimento, l’incapsulamento ed il confinamento.
RIMOZIONE
è l’unica soluzione definitiva, che azzera i rischi legati all’inalazione delle fibre.
INCAPSULAMENTO
permette di lasciare i manufatti ove si trovino, trattandoli con prodotti professionali.
CONFINAMENTO
si crea una barriera, da controllare con regolarità; non si producono rifiuti pericolosi.
Prodotti con Contenuto di Amianto
Riusciamo a trovare soluzioni di smaltimento per qualsiasi tipo di esigenza. Siamo un’azienda organizzata per trattare l’amianto in ogni sua forma, gestendo tutto in modo “all inclusive”, dal preventivo alla realizzazione dell’opera.
Pavimenti Vinil Amianto
In edifici industriali e pubblici gestiamo tutto, dal sopralluogo all’esecuzione della rimozione.
Canne Fumarie Eternit
Aree urbane e condomini. Soluzioni “all inclusive” per condomini e palazzi di vecchia realizzazione.
Vasca Idrica in Amianto
Rimozioni complete sopra i tetti delle vecchie costruzioni, in aree urbane e metropolitane.
Comignoli in Amianto
Rimozione comignoli di qualsiasi misura su tetti di abitazioni, condomini e villette isolate.
Tubi Idrici in Eternit
Rimozione tubi. Smantellamento e bonifica di vecchi impianti di tubazione anche coperti.
Lastre Ondulate
Usate come copertura. Spessissimo usate per coperture industriali o civili, ad uso abitativo e altro.
Vi proponiamo la lettura di questo articolo de Il Sole 24 Ore
Eternit killer. Ecco perché.
Asbesto, asbestosi. Parole enigmatiche, con una storia carica di dolore. Lo stesso vale per il mesotelioma pleurico, vera “bestia”, che uccide velocemente, nel giro di 1 o 2 anni dalla diagnosi. A unire i punti di questa croce è la parola amianto (asbesto, appunto), fuori legge dal 1992, ma in grado di far migliaia vittime prima e ancora dopo quella data.
Oltre 2.191 morti, quelli accertati dalla sentenza di condanna del Tribunale di Torino ai magnati dell’Eternit. Molti di più secondo i dati epidemiologici. Secondo stime passate dell’Ispesl, l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, il bilancio tragico è destinato ad aggravarsi: altre 10mila, forse 15mila vittime ancora e un picco nel 2017.
L’amianto, appunto, che fuoriesce in polvere dagli scarti di lavorazione o dalla frantumazione delle fibre. “Si tratta di un vero killer, silenzioso, latente, subdolo, spietato”, spiega a Salute24 Roberto del Negro, pneumologo, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia della Ulss22 della Regione Veneto.
A farne le spese anche mogli inconsapevoli che respiravano “morte” scuotendo le tute dei mariti lavoratori dalla polvere killer e persino i barbieri che, tagliando i capelli di clienti appena usciti dalla fabbrica, stavano scrivendo la loro condanna. “Questo perché i danni provocati dall’inalazione delle polveri di lavorazione dell’amianto scatenano una ‘reazione atomica’ che si manifesta 20, 30 anni dopo la contaminazione”.
Come? “La polvere di amianto, è una polvere biologicamente attiva, costituita da aghi filiformi talmente sottili e microscopici da penetrare fin nel polmone più profondo, arrivando agli alveoli polmonari, fino a superarli e ad entrare in circolo”, spiega lo specialista.
“Si tratta di sostanze fortemente irritanti, che possono scatenare lesioni tumorali e un particolare tumore maligno, il mesotelioma pleurico, che colpisce i mesoteli, le pleure, i sottili ‘fogli’ di membrana sierosa che avvolgono e proteggono il polmone”.Spesso chi si è ammalato, quando ancora non si conosceva il volto della “bestia”, avvertiva forti dolori al torace, fatica nel respirare, sintomi che venivano scambiati con quelli di una “banale” pleurite. Era l’anticamera del cancro.
“Si trattava, infatti, di una pleurite con una rapidissima evoluzione e quando i medici aspiravano il liquido formatosi per via dell’infiammazione ci si accorgeva che era quasi del tutto frutto di emorragie, prodotte dalla metastatizzazione”. Il cancro che aveva già aggredito il polmone. “E poi la pleura finiva per accartocciarsi sul polmone, incarcerandolo”. Con un paradosso. “Visto il lungo periodo di latenza, dai 10 ai 40 anni – spiega Del Nero – si arriva a scoprire il tumore sempre tantissimo tempo dopo il contatto”. Che tra l’altro può essere anche di breve durata. “Per questo, anche quando si devono smantellare pochi metri quadrati di tettoia – ricorda lo specialista – , casomai su di un vecchio garage, non bisogna mai rischiare in proprio.
Ci si può rimettere la vita”.
COME L’AMIANTO UCCIDE
Il 70% della popolazione mondiale è ancora esposto all’amianto la cui produzione nel mondo ha ripreso a crescere, grazie all’enorme consumo delle economie in rapido sviluppo come India, Cina e Russia. Nel mondo 100.000 persone muoiono ogni anno a causa di questa fibra killer.
Amianto, le responsabilità dello Stato
Alcuni dati ci dicono di oltre seimila morti all’anno per malattie correlate all’esposizione ad amianto. Di questi, una gran parte sono (stati) lavoratori dell’industria manifatturiera, tessile, chimica, dell’edilizia, dei trasporti. Gente che negli anni 60\80 ha manipolato materiali che contenevano quelle magiche fibre omicide, che dopo trenta, quarant’anni di sonnecchiosa latenza si svegliano, e uccidono.